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Bonifica Sotto le Stelle alla sua terza edizione. Il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta promuove il confronto tra mondo agricolo e Istituzioni

San Bonifacio, 7 ottobre 2024 – Una serata di confronto e riflessione quella di giovedì 3 ottobre, a Santo Stefano di Zimella, dove si è tenuto l’evento “Bonifica Sotto le Stelle: Agricoltura e Sicurezza Idraulica, la Sostenibilità dei Territori”, promosso dal Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta. Con un’estensione di più di 172 mila ettari e 95 Comuni tra le province di Verona e Vicenza (e in parte piccola anche Padova), il Consorzio Alta Pianura Veneta è l’ente che in questa vasta area del Veneto, ha in carico la gestione della risorsa irrigua e la sicurezza idraulica. Un lavoro reso complesso dal cambiamento climatico e dalla presenza di diversi corsi d’acqua a carattere torrentizio che negli episodi di forti precipitazioni tendono a gonfiarsi molto velocemente. Il cambiamento climatico comporterà eventi estremi sempre maggiori ed è pertanto necessario studiare azioni condivise per contenere e mitigare i danni. Nasce da questa considerazione la serata promossa dal Consorzio, che ha riunito i Sindaci del comprensorio, i Rappresentanti del comparto agricolo e i Rappresentanti delle Istituzioni Regionali nel confronto pubblico “Agricoltura e sicurezza idraulica: La sostenibilità dei territori”.

Alla serata hanno partecipato le principali associazioni di categoria – Coldiretti, Confagricoltura e CIA – insieme ai rappresentanti delle istituzioni regionali e del mondo politico locale, per discutere delle sfide poste dai cambiamenti climatici e del contributo degli agricoltori e dell’agricoltura proprio nella loro gestione.

Il 2024 ha visto il verificarsi di numerosi eventi estremi che, tra maggio e giugno, hanno provocato allagamenti in vaste zone delle province di Verona, Vicenza e parte di Padova.

Tali eventi hanno messo sotto forte stress la rete idraulica del territorio e causato danni per milioni di euro, come ha evidenziato il Presidente del Consorzio, Alessandro Lunardi: “I diversi episodi di precipitazioni estreme di questo 2024 hanno comportato situazioni critiche a centri abitati, zone industriali e campagne che in più occasioni si sono “sacrificate” raccogliendo le acque in eccesso per evitare allagamenti in aree urbane che avrebbero comportato maggiori danni e minacciato l’incolumità delle persone”.  Tuttavia, come ha spiegato il Direttore Generale del Consorzio, dott.ssa Helga Fazion “Il sacrificio delle campagne è tutt’altro che indolore. Le province di Verona e Vicenza, durante gli allagamenti di maggio e giugno, hanno riportato danni all’agricoltura per 4.050.000 di euro su un potenziale di produzione vendibile lorda di 9.319.000 euro, in altre parole gli agricoltori colpiti dal maltempo tra Vicenza e Verona hanno perso 43,5% del proprio fatturato.”

Inoltre, il Direttore Generale ha anche evidenziato la necessità di pianificare e realizzare infrastrutture utili per trattenere l’acqua sia a uso irriguo che per laminare le piene dei fiumi. “Servono dotazione finanziarie. Quest’anno il Consorzio ha speso oltre 1 milione euro in somme urgenze, è evidente che avremmo preferito usare queste risorse per potenziare la rete idraulica”.

Durante la serata, Avepa ha illustrato le misure di compensazione per i danni agricoli non coperti dalle assicurazioni, mentre le organizzazioni agricole presenti hanno ribadito la necessità di cooperare con il Consorzio di Bonifica per garantire la tutela e la sostenibilità del territorio.

Sono successivamente intervenute alcune delle figure chiave del comparto agricolo: Alex Vantini, Presidente di Coldiretti Verona e Vicepresidente di Coldiretti Veneto, Pietro Guderzo, Presidente di Coldiretti Vicenza e Gianmichele Passarini, Presidente di CIA Veneto.  In chiusura l’intervento del Vicepresidente di Anbi Veneto, Paolo Ferraresso, che ha sottolineato la necessità di un forte impegno comune tra Istituzioni, consorzi e associazioni di categoria, per pianificare in modo concreto le azioni e gli investimenti a lungo termine: una strategia condivisa volta a potenziare la sicurezza idraulica e garantire la sostenibilità dell’agricoltura veneta.

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